L’appuntamento annuale del Movimento Parrocchiale tenutosi domenica scorsa a Rivera, è stato l’ occasione propizia per confrontarsi, scambiarsi esperienze e ascoltare testimonianze dal mondo delle parrocchie.
Nel primo momento è stata ripresa una meditazione di Margaret Karram (presidente del Movimento dei Focolari), dal titolo: “Un annuncio che si vede, si tocca, si sente”.
Ecco un passaggio: ”Vieni e vedi” (Gv. 1,46), risponde Filippo a Natanaele che lo interroga dubbioso su Gesù. Pure oggi abbiamo bisogno di vedere, di toccare con mano la coerenza tra parola e vita, di avvertire la presenza di Dio, è questo ciò che il nostro mondo aspetta: “essere” prima di “parlare”.
Con noi gli amici giunti da Vallo Torinese (Piemonte) che dal 1967 sperimentano nella loro parrocchia quanto l’amore reciproco e la regola d’oro (“fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”), condiviso anche con chi ha altri riferimenti religiosi, politici ed ideologici; questo approccio ha un impatto forte sulla vita comunitaria. Non ci sono formule, modelli e soluzioni pronte o facilmente copiabili, ogni situazione ogni contesto sociale ed ecclesiale ha così l’occasione di sperimentare e scoprire anche nelle piccole cose la propria via.
Nel momento dei gruppi di lavoro ci si è scambiati esperienze, condivise difficoltà ma anche e soprattutto cammini e approcci che dimostrano la variegata offerta che le nostre, anche piccole comunità, sperimentano nel quotidiano. È proprio vero: questo pomeriggio abbiamo sentito stupiti, “il rumore – tenue ma deciso – della foresta che cresce”.
L’incontro si è concluso con l’intervento del Vescovo Alain che ci ha detto della sua esperienza di parrocchia, scoperta solo dopo l’ordinazione sacerdotale, aggiungendo come sia stato il più bel tempo della sua vita. Ha quindi voluto conoscere e capire le esperienze dei presenti in ambito parrocchiale, ascoltare testimonianze, domande e dubbi e si è chiesto se quanto l’esperienza vissuta a Vallo Torinese sia proponibile anche qui in Ticino.
Pur evitando dei “copia incolla”, resta vero, nelle piccole come nelle grandi occasioni della vita, nelle grandi come nelle piccole comunità, che l’amore vissuto nel quotidiano è la chiave che spalanca la vita a nuovi orizzonti.
Articolo e foto di Emilio Devrel.