Tre elementi importanti per vivere la prossimità. Il ritiro dei focolari/e a Baar presentava tutti e tre gli elementi.

Dal 2 al 5 gennaio scorsi ci siamo ritrovati a Baar un centinaio di focolarini/e sposati ed a vita comune della Svizzera arricchiti dalla presenza dei focolari maschili e/o femminili di Graz, Ottmaring e ….

Ma questo ritiro ha avuto una fragranza di vicinanza particolare anche con gli altri punti collegati dei ritiri della zona. I momenti di comunione profonda, intensa, trasparente ci hanno fatti vivere questi giorni come in una grande sala sparsa nei diversi punti della zona.

Il programma è stato preparato e presentato ogni giorno da focolari delle diverse regioni linguistiche della zona, ma ben uniti durante la fase di preparazione: si è percepito bene dall’armonia e dal crescendo del programma che ci ha allargato l’anima ad “accogliere“ Dio con più apertura, ad avvicinare il “fratello” con attenzione e stupore ed abbracciare la nostra “società” con un cuore che sa accogliere, “vivere per”.

“Mai come questa volta ho sperimentato quanto la comunione sia preziosa e crei una comunità viva, dove l’amore reciproco è tangibile e rende visibile l’unità”!

Partendo da questi giorni il nostro cuore “ardeva” e continua ad “ardere” del desiderio di comunicare e far sperimentare attorno a noi cosa significhi renderci “fratelli” l’uno dell’altro. Ma per questo bisogna rinnovare sempre il nostro cuore e lasciarlo bruciare dall’amore di Dio.

Un contributo di  Maria Eugenia Crivelli, Lucian Pasieka eMaricris Devrel. Foto di Maricris e Irene R.