Mentre il mondo intero attendeva il nuovo Papa con il suo primo messaggio, a Solingen si è svolto l’evento ibrido “Pilastri di speranza per la pace”, con circa 40 visitatori e oltre 70 partecipanti via Zoom.
Die verschiedenen Programmpunkte führten zu lebendigen Austauschrunden.
- Le “paure” che ci muovono
- il rapporto ad Augusta circa “Simit & Breze”
- l’esperienza personale di una famiglia di rifugiati (seguituo dal loro contributo musicale)
- Introduzione alla comunicazione non violenta
La profondità spirituale è stata evidenziata dalle fonti a cui attingiamo come cristiani e musulmani. La preghiera, recitata alternativamente da un musulmano e da un cristiano, ha concluso la serata in modo impressionante.

Mehmet Başata ha riassunto la serata in poche parole:
“Sono felice delle prime parole del nuovo Papa al mondo: il nome è interessante per il significato del suo omonimo predecessore Leone XIII. Scegliere la triade della pace come obiettivo, il ponte come mezzo e il dialogo come via nel suo discorso è un programma divino grandioso nella sua semplicità”.
Due echi della serata:
- „Grazie per il vostro impegno a preparare questo programma bello e stimolante! I pilastri della speranza della nostra fede rimangono “attivati” e vivere insieme per la pace ci dà energia e gioia. È bello poter essere presenti anche online”.
- „La serata è stata molto arricchente anche per me. Era palpabile la fiducia, l’apertura e il desiderio di una vera unione che c’era in sala..“
Questo “programma divino” è proseguito il giorno successivo con la visita a diverse sedi dell’associazione “Ruhrdialog” a Duisburg, tra cui l’ufficio di coordinamento e la Scuola Kant, con la sua particolare attenzione all’educazione interreligiosa e interculturale.
Poi una visita guidata a Essen in alcuni luoghi speciali, la cattedrale e il tesoro della cattedrale con la Madonna d’oro e il “VielRespektZentrum” .
Dopo aver cenato insieme a casa di uno dei nostri amici musulmani, che ha dato all’incontro un tocco personale molto speciale, Gül ha detto: “Due giorni pieni di calore, risate e unione: che bella sensazione. In momenti come questi sentiamo che l’amore cresce attraverso gli incontri, la solidarietà nasce quando i cuori si toccano”.
E un’altra sorpresa prima del mio viaggio di ritorno: “Con questa foto, rappresentiamo un simbolo – per l’unione, per il dialogo, per l’ascolto. Un grazie silenzioso a tutti coloro che creano spazi in cui le differenze non creano distanza, ma vicinanza”.
Dopo queste giornate appassionanti, gioiose e intense, ne siamo ancora più convinti: si va avanti 😊!







Foto e contributi di Irmgard Knab.