9. Cena “Dresda è (mangia) colorata”

“Insieme possiamo ottenere di più”. Questo era il motto dell’edizione di quest’anno della Dresdner Festtafel. Anche il Movimento dei Focolari era nuovamente presente.

In occasione del 9° banchetto “Dresden is(s)t bunt” (Dresda mangia (é) colorato), lunedì 1° settembre 2025 la Hauptstraße di Dresda si è trasformata nuovamente in un’imponente tavola imbandita. Da Jorge-Gomondai-Platz fino al Goldenen Reiter (Cavaliere d’oro) sono stati allineati 271 tavoli che hanno invitato migliaia di persone a mangiare, parlare e festeggiare insieme.

Lanciato nel 2016 in risposta alla crescente xenofobia, il banchetto si è ormai affermato come appuntamento fisso nel calendario degli eventi di Dresda. All’insegna del motto “Insieme possiamo ottenere di più”, l’edizione di quest’anno ha dimostrato in modo impressionante quanto il dialogo, l’incontro e la collaborazione possano influenzare la vita di una città.

Il risultato è stata una festa che ha messo in evidenza la diversità, l’apertura e l’ospitalità, con un’eco che si è propagata ben oltre Dresda. 99 sponsor e 107 partner culturali hanno contribuito attivamente al successo della serata.

La forte risonanza tra i nostri partner culturali, sponsor e commensali ha confermato che questa festa comunitaria continua ad essere necessaria come luogo di incontro, comprensione e convivenza, secondo quanto affermato dagli organizzatori: Fondazione Cellex della città di Dresda.

Anche noi del Movimento dei Focolari abbiamo partecipato per la sesta volta. Il motto: quale può essere il nostro contributo alla pace nella vita quotidiana? Il cubo della pace e dello sport per la pace, le citazioni sulla pace tratte dal nuovo libro “100 parole di Papa Leone”, la rivista NEUE STADT sul tema della pace, le cartoline della pace e altro materiale informativo hanno dato vita a vivaci discussioni e incontri. Come mai prima d’ora, c’è stato un grande interesse per il nostro materiale, tanto che alla fine non avevamo quasi più nulla da portare a casa. Inoltre, abbiamo potuto fare conoscenza con i partner degli stand vicini.

Un contributo di Ilse Fehr. Foto di Daniela Schmidt e Regina Rothmann.