I momenti salienti della seconda giornata sono stati un’intensa mattinata di profonda riflessione, la visita alla casa di Chiara e al Centro dell’Opera nel pomeriggio, con incontri emozionanti e un concerto esclusivo del Gen Verde la sera.
Abbiamo iniziato il secondo giorno del nostro congresso pieni di aspettative, ancora pieni di gioia e toccati dalla speciale profondità del primo giorno. Al mattino abbiamo approfondito il tema della vocazione con la lettera di Chiara a Duccia, del 1944. Abbiamo capito di nuovo che l’amore per Gesù è la prima e più importante cosa. Questo amore ci ha accompagnato in questi giorni e abbiamo capito che è alla base di TUTTO.
Nella seconda parte abbiamo ascoltato un testo di Piero Coda sull’attualità del Patto. “Siamo chiamati a ridare vita a Dio in noi, a tenerlo vivo e a farlo traboccare sugli altri…”.
Dopo pranzo, ci siamo recati insieme a Rocca di Papa per visitare la casa e la cappella di Chiara. Sentivamo un bisogno particolare di venire alla casa e al Centro dell’Opera, alla fonte dell’Ideale.
Nella nuova sala del Collegamento abbiamo incontrato i delegati centrali Silvia e Ray, che ci hanno dato la loro visione delle vocazioni oggi, e Donna e Vitek, i consiglieri per l’Europa. In questa occasione, alcuni di noi hanno potuto visitare Bruna, il giorno del suo centesimo compleanno, per cantarle una canzone di auguri.
In serata abbiamo assistito a un concerto esclusivo dal vivo, del Gen Verde. Rifletteva la gioia di vivere e l’amore che avevamo sperimentato durante la giornata.
Articolo e foto di Annette Gottschalk e Marga Bommel. La foto di Bruna è di Gudrun Maxelon.